A Milano dal 16 aprile fino al 25 maggio gli scatti del Cap. Sora
di Antonio Vanzillotta
Nell’ambito degli appuntamenti di Aspettando la 92a Adunata, il presidente del Comitato Organizzatore Adunata , il Generale Renato Genovese, ha inaugurato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano la mostra fotografica “Il Generale Nobile e il Capitano Sora al Polo Nord”, dichiarando che l’impresa del Capitano Sora incarna lo spirito degli Alpini: sempre pronti quando c’è bisogno.
La mostra, grazie agli scatti in bianco e nero realizzati proprio dal Capitano Sora, racconta la spedizione di Nobile tra i ghiacci. Era il 1928 e il Generale Umberto Nobile – esploratore e ingegnere dell’epoca- si accingeva alla sua seconda spedizione scientifica al Polo Nord. All’impresa parteciparono, come supporto un gruppo di Alpini al comando del Capitano Sora, scelto per la sua capacità di domare i ghiacciai e per la straordinaria resistenza fisica. Per quell’avventura che finì in tragedia, partirono proprio da Milano, il 15 aprile 1928.
Oggi, a 91 anni dall’impresa, l’esposizione a cura del Museo Nazionale Storico degli Alpini si concentra sulla figura di Sora, che percorrendo quasi 400 km a piedi, con il suo gruppo di alpini, si distinse negli interventi di salvataggio in seguito allo schianto sul pack ( il 25 maggio 1928) del dirigibile Italia, a causa di una violenta tempesta. Nel voler rintracciare i dispersi, Sora fu incredibilmente tenace e temerario. Impressionato dalla vicenda di Gennaro Sora, l’artista dott. Franz Baruffaldi Preis gli ha dedicato un quadro, esposto alla mostra. Così ha dichiarato Preis: “Ho immaginato le sensazioni di questo eroe che, insieme agli altri alpini suoi compagni, si è allenato per tanto tempo per recuperare il Generale Nobile, con l’idea di riuscire in questa impresa drammatica, sopportare quel freddo terribile con gli equipaggiamenti del tempo ( non esistevano gli indumenti termici!) …Ma una compagnia di norvegesi, che aveva individuato prima la tenda rossa di Nobile, e aveva aerei a disposizione, riesce per prima a portare in salvo il Generale e i suoi uomini. Nel mio quadro ho voluto mostrare l’espressione nostalgica e rassegnata di chi vede passare davanti a sé tutti i suoi sforzi e gli intenti nel cercare di raggiungere qualcosa. Credo che sia necessario mantenere nei propri cuori un posto per quelle persone che pur non raggiungendo un risultato ce l’hanno messa tutta!”.
La visita alla mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci (accesso da via San Vittore, 21). Per informazioni e orari di apertura: www.museoscienza.org.
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