I GRANDI BIANCHI AL CASTELLO

I GRANDI BIANCHI AL CASTELLO

VITIS I GRANDI BIANCHI DEL ROERO PRESENTATI AL CASTELLO DI GOVONE


castello di govoneLa prima edizione di “VITIS – I GrandiBianchidelRoero” ha riconosciuto i vini

che per l’anno 2019 sono i più rappresentativi del territoriopatrimonio Unesco, con tutta la sua storia e la sua tradizione vitivinicola di eccellenza.

A volere l'iniziativa, svoltasi nello storico Castello di Govone, in provincia di Cuneo,è stata l’Enoteca Regionale delRoero2.0 che promuove sul territoriologo nazionale e internazionale ibianchie i rossi dei propri 66 afferenti.L' Enoteca vanta la presenza di ben 300 etichette nella sua selezione e ha generato nel 2018 tra vendite e promozione un fatturato di 256mila Euro.

In questa prima edizione di Vitis sono stati premiati con il titolo onorario di “Vini dell’anno 2019 dell’Enoteca Regionale delRoero”ilSoelìRoeroArneis DOCG Metodo Classico della Cascina Lanzarotti, laLanghe Favorita DOC 2018 della Cascina Chicco, ilRoeroArneis DOCG 2018 dell’Azienda Agricola Borgogno Rivatae ilSerramianaRoeroArneis DOCG 2018 della Cantina Marsaglia, la riservaSette AnniRoeroArneis DOCG dell’Azienda Agricola Negro Angelo & Figlie ilMoscato d’Asti DOCG Santa Vittoria d’Alba dell’Azienda Agricola Fratelli Rabino.

Il premio istituito, che avrà scadenza annuale, gode delsostegno del Consorzio per la Tutela delRoeroe della sua Docg. A questo territorio appartengonoinfatti nobili vitigni come gliautoctoni Arneis,Roeroe Langhe Favorita.“Il progetto di una premiazione annuale è nato proprio per promuovere in modo crescente la valenza e la qualità dei vitigni roerini con i suoibianchimigliori”, ha detto il direttore dell’Enoteca Regionale Pier Paolo Guelfo.“L’intenzione dell’associazione è di portare il brandRoeroall’apice della conoscenza e questo impegno si registra nei numeri che abbiamo generato lo scorso anno e nell’interesse crescente del settore wine&food per le nostre etichette”.

vigna canaleIl paesaggio roerino è contraddistinto dai 1000 ettari vitati aRoeroDOCG, ovvero Arneis eRoero, per una produzione di più di 6 milioni di bottiglie, di cui il 60% destinato all’export. Numeri importanti che si uniscono, a distanza di neanche un anno dalla fondazione dell’Enoteca 2.0 nel febbraio 2017, alle 9.500 bottiglie vendute dalla sola Enoteca nel 2018, con l’interesse da parte dei mercati europei, Paesi Scandinavi in testa e Germania a seguire. Il terzo mercato più forte per i vini delRoeroè proprio l’Italia. Il vino più richiesto è ilRoeroArneis e a seguire ilRoeroArneis Spumante, Nebbiolo eRoero, con un ruolo importante dei vitigni autoctoni delle terre roerine.

Per il senatoreMarco Perosino,presidente dell’Enoteca, questa è solo una delle tante iniziative in progetto.“In autunno - ha detto- porteremoil nostro territorio alla ribalta anche a Roma, in collaborazione con la Langa”. Innovativi anche i modi in cui l’Enoteca 2.0 promuove e propone di degustare i suoi vini, con la proposta anche di cocktail in cui ibianchidelRoerosono i protagonisti. Un approccio moderno al bere bene, rispettando la tradizione vitivinicolacome ha dismostrato la selezione dei cocktail serviti agli ospiti a fine serata.Ogni vino era stato selezionato infatti da una giuria di enologi e rappresentanti di AIS, ONAV e FISAR: Andrea Dani dell’Associazione Italiana Sommelier, Michele Alessandria perONAV(Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), Luigi Bertini perFISAR(Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), Gianpiero Cordero giovane maître del ristorante stellatoIl Centrodi Priocca (CN), Gianfranco Cordero stimatoenologo e consulentedi prestigiose aziende vitivinicole italiane.

www.roeroturismo.it

Mariella Morosi


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