Musei unici

Musei unici

Dal Cavatappi erotico alla Radio di Marconi ..passando per il Museo degli Orsanti

Soltanto a Roma e Firenze si contano quasi 200 musei e Sulla base delle informazioni istat, il patrimonio italiano è quantificabile in quasi 5 mila, dislocati in tutto
il territorio nazionale.Dagli Uffizi al Museo Egizio torinese, da quelli Vaticani alla pinacoteca di Brera.I piu famosi, invidiabili e amati da tutto il mondo.
Ma quanti sanno che esistono i musei dell'aceto balsamico,delle figurine a Modena, dei soldatini o del gelato a Bologna?
Stravaganti, insoliti, dalla rara bellezza che lasciano il visitatore estasiato, felice di essere capitato per caso (in moltissimi casi) oppure appagato
di aver percorso km per raggiungere il paese di cui aveva letto o sentito parlare. Sono i musei nascosti, poco conosciuti ai piu, chicche che soltanto la nostra
Penisola sa offrire.
Solo per citarne alcuni, ecco una piccola carrellata dei musei piu atipici ma pieni di storia e passione.
Non si può lasciare nascosto ai più il primo e unico dell’Italia meridionale Museo della radio di Tuglie, piccolo paese a sette chilometri da Gallipoli,
lungo la costa ionica. Inaugurato nel 2004 all’interno di un antico frantoio, il museo nasce dall’incontro con Salvatore Giuseppe Micali, collezionista di
radio d’epoca (perfettamente funzionanti), frutto di una minuziosa e trentennale ricerca perfezionata durante la carriera militare come Capo radiotelegrafista
nella Marina Militare italiana. In esposizione le prime sperimentazioni radiofoniche, dagli anni ’20 agli anni ‘50 fino a tornare indietro a più di cento anni fa, quando
Guglielmo Marconi riuscì a trasmettere dalla Cornovaglia al Canada la ‘s’ che fece di lui l’inventore della radio. (Ingresso simbolico di pochi euro, aperto il martedì,
giovedì e sabato dalle 18.00 alle 20.00)
Un viaggio che coinvolge ed emoziona il visitatore portandolo dalla sala principale del Museo, cuore dell’edificio, alla sala studio contentente la Biblioteca
“Marconi”, fino al percorso sotterraneo nel Frantoio Ipogeo. In via Vittorio Veneto,114 Tuglie- Tel. 0833/597747

Da qualche anno i turisti appassionati di vino e non solo, hanno un’attrattiva in più per visitare le Langhe e lo splendido paese di Barolo: un museo storico del cavatappi.
Allestito in un’ex cantina,nel centro storico accanto al Castello Falletti di Barolo, il museo offre l’esposizione di quasi 500 cavatappi d’epoca. Paolo annoni, l’ideatore
della mostra permanente, è un farmacista torinese, appassionato di enogastronomia e del prezioso strumento, sempre alla caccia del pezzo unico. “A volte si è gelosi della
propria collezione e non si ama mostrarla – afferma Annoni – io ho deciso invece di esporre una buona parte dei miei 1200 pezzi e di far conoscere la storia di questo utensile
così antico e fondamentale”.

L’allestimento, in stile quasi newyorkese e minimalista, propone una vasta gamma di cavatappi di diverse epoche (i primi esemplari risalgono alla fine del ’700).
Furono gli inglesi a brevettare l’utensile essendo importatori di vino dall’Italia e dalla Francia. Nel museo si possono ammirare veri e propri “pezzi rari”:
nobili, sofisticati, semplici, tascabili, divertenti ed erotici. Anche di pregiata fattura, in oro, argento, madreperla e avorio.

E se qualcuno avesse un cavatappi antico non deve far altro che inviare una foto a:info@museodeicavatappi.it

Piazza Castello, 4 – 12060 BAROLO (CN)
Tel. +39 0173 560539 – Aperture straordinarie e serali e anche visite guidate su prenotazione
Ingresso Museo: 4,00 € intero / 3,00 € ridotto
Ingresso disabili: gratuito Convenzioni:Carta Musei Torino Piemonte 2007

Tourist Information: servizio gratuito
Bookshop a ingresso libero: vendita libri, pubblicazioni, cavatappi antichi e moderni, articoli di enologia, souvenirs, cartoline, poster, gadgets, prodotti alimentari tipici
di langa.

 

Dal Piemonte ci si sposta in Emilia, precisamente nel Borgo di Vigoleno in provincia di Piacenza, certificato fra i "Borghi piu belli d'Italia" e bandiera arancione del Touring: qui, nell'antica casa Tanzi si trova
un museo molto particolare, unico nel suo genere, sicuramente in tutta l'Europa (ma forse nel mondo), ed è i Museo degli Orsanti. Chi furono gli orsanti? artisti di strada,
musicanti e ammaestratori di animali (molto spesso orsi) che, da emigranti coraggiosi portavano i propri spettacoli nelle piazze del mondo. Il museo, gestito dalla
brava e appassionata Valeria Benaglia, racchiude pezzi unici di antichi strumenti musicali, foto d'epoca, oggetti inestimabili raccolti nel corso di decenni da una donna
intraprendente, artista, pittrice, burattinaia e stilista, Maria Teresa Alpi, in arte Donna Esa, creatrice anche negli anni '70 di famosi modelli di borse vendute in tutto
il mondo. Una donna fuori dal comune, Maria Teresa Alpi, che, smessi i panni di stilista e dopo meticolose ricerche storiche ha ideato questo Museo (originariamente a Compiano
-nel parmense-nella Chiesa sconsacrata di San Rocco) per raccontare il magico mondo di uomini ammaestratori che secoli fa partirono da Compiano per intraprendere la vita
errante.
Fra tutti gli animali, scimmie, pappagalli, cammelli che le compagnie di Orsanti addestravano per le proprie esibizioni, il pezzo forte era l’orso, il cui peso poteva
raggiungere i 350 chili e, una volta alzato sulle due zampe posteriori, i due metri d’altezza.
Il percorso si snoda in diverse stanze tematiche fino a scendere nelle sale piu ampie seminterrate. Sono oltre 200 i pezzi originali e storici, piu alcune sculture
contemporanee, molte le immagini d'epoca e strumenti musicali.
"Sono fiera e onorata di proseguire l'intento di Maria teresa Alpi - dice Valeria Benaglia dell'agenzia Mood, curatrice del Museo - E' stato un personaggio eclettico,
un'artista completa e precorritrice del suo tempo. Questo museo racconta storie di vita lontane, vicende realmente vissute, e chissà quanti di noi hanno avuto un antenato
girovago, un'artista di strada che secoli fa partì in giro per il mondo".


Per info e prenotazioni www.museogliorsanti.it
Biglietti: Intero € 4,00
Ridotto € 3,00 (bambini da 6 a 11 anni, Touring Club, FAI, gruppi minimo 20 persone,
presentando il BIGLIETTO INTERO DEL MASTIO, disabili)

VISITE GUIDATE: tutti i giorni su prenotazione (minimo 20 persone)
Percorso completo Castello, Borgo, Museo Orsanti: € 12,00
(mastio, borgo, chiesa romanica, piano nobile, museo orsanti)

Museo gli Orsanti - Casa Tanzi, Vigoleno (Pc) - Tel. 329 7503774 - E-mail: infovigoleno@libero.it

 

 

Silvia Donnini

 

 

 

 


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